Fans Feever

E' passata poco piu' di una settimana da quando ho pubblicato su sanremo social Tris Ex. In questa stessa settiamana il mondo non ha smesso di correre impazzatamente verso l'autodistruzione, le faccie che annunciano i Tg sono sempre le stesse, funeree, deprimenti. C'e' stato di mezzo un Natale..., che da tempo ha smesso di essere il Natale. Quello del 2011, senza piu' anima e religiosita', al netto della crisi del consumismo, sara' ricordato come il Natale Tris Ex . E' il senso che io ho voluto dare al titolo della mia canzone, nel mio linguaggio scanzonato. Quando qualcosa, qualcuno, una dimensione umana, per via dei condizionamenti di questo pseudo-modernismo imperante, subisce la negativa trasformazione per arrivare ad  altro rispetto alla propria origine positiva, diventa Tris Ex.
Io stessa forse a volte mi sento Tris Ex, a furia di fare capriole in divenire, per la foga di vedere materializzata la mia proiezione di personalita' artistica, mi perdo. Non sono immune, come la maggior parte della gente alle deviazioni. Esistono pero' peccati venali e peccati capitali.
Nella mia canzone parlo degli ultimi. A mio modo, denuncio una realta' opprimente, vissuta sulla pelle di tante persone, alcune anche a me molto care. Mi riferisco agli abusi sessuali perpretrati da alcuni sacerdoti. Da artista-comunicatore cerco di porre il mio contributo nell'affrontare la questione dal lato principale: sollevare il problema, fare in modo che se ne parli, condizionare l'uditorio di chi ha orecchie per intendere affinche' si affronti l'argomento senza il tabu'. "Credo nella magia di quei luoghi", sono una credente quindi. Credo nel bene infinito dello spirito cristiano, nel gesto buono di tanti sacerdoti perno sociale e spirituale di numerose comuita' cittadine. Nel valore supremo della sapienza della religione cattolica e di tutte le religioni. Ma di fronte ad una violazione, violenza, soppruso nei confronti di  bambini,  disabili, di tante donne, sento di reagire. Lo faccio come posso, a mio modo, senza costrutto alcuno.
Ho preteso, voluto e ottenuto di presentare Tris Ex sul web con un profilo basso, a punta di piedi, con un livello di immaggine che apparisse quasi amatoriale, lasciando spazio solo alla canzone. Volutamente ho imposto al mio staff di non inviare strumentali comunicati stampa.
In tutto cio' ringrazio l'impegno spontaneo dei miei fans. Avverto la loro "febbre" molto alta, sono immensamente felice. Si sono immamorati della canzone, e giustamente, avvertono l'importanza della gara. A  loro dedico questo progetto, perche' hanno scelto di sostenermi quando smimmiottavo me stessa nella "casa di plastica", ma ancor piu' mi sostengono ora, che finalmente intravedo cio' che effetivamente sono.
Nel frattempo in questo Natale e' nato Mathis, un bimbo a me molto caro. Ogni giorno che passa i suoi occhi ci insegnano la vita.